A ogni essere umano è stata data una grande virtù: la capacità di scegliere

 

L’ultima volta ho parlato dei contraccettivi ormonali, ovvero quei metodi basati sulla combinazione di estrogeni e progesterone che interferiscono con l’insorgenza di gravidanze indesiderate. Oggi, invece, vorrei parlarvi di un’altra tecnica anticoncezionale: i metodi barrieraSono dispositivi anticoncezionali che impediscono la gravidanza negando così il contatto diretto tra spermatozoo e cellula uovo, proteggendo allo stesso tempo entrambi i partner dalle malattie sessualmente trasmissibili.

L'indice di protezione da gravidanze indesiderate e da malattie veneree muta a seconda del metodo contraccettivo considerato. Ogni coppia può vivere la sessualità liberamente, scegliendo il metodo più adeguato alle proprie esigenze e necessità. Conosciamo quelli più diffusi:

  • Il preservativo o profilattico o condom. Si tratta di una sottile guaina elastica che adesa al pene in erezione, raccoglie l'eiaculato durante il rapporto sessuale. È  l'unico metodo contraccettivo che offre un'ottima protezione dalle malattie a trasmissione sessuale: può essere utilizzato un’unica volta e, se posto correttamente, ha un’efficacia pari al 86-99%. Molti soggetti talvolta sono allergici al lattice: esistono in commercio preservativi costituiti da materiali anallergico.
  • Diaframma: piccola cupola soffice di gomma montata su un anello di metallo malleabile e pieghevole che la donna inserisce in prossimità del collo dell'utero prima del rapporto sessuale. Il suo utilizzo richiede l’associazione a sostanze spermicide al fine di limitare il rischio di malriuscita del metodo contraccettivo. Va eliminato circa 6-8 ore successivamente alla fine del rapporto e come l’anello vaginale, non viene percepito dalla coppia. Oggi, è in disuso poiché è stato stimato un 20% di fallimento della tecnica nella protezione da gravidanze indesiderate.
  • Cappuccio cervicale: è un metodo contraccettivo a barriera, composto da un dispositivo di gomma a forma di campana, che viene inserito all'interno della vagina a stretto contatto con la cervice uterina. Anche esso deve essere posto prima del rapporto e perdurare per almeno 6-8 ore successive la fine. Ha una discreta copertura da gravidanze indesiderate, pari all'80-98% per le donne che non hanno mai partorito: l’evento del parto infatti, induce modifiche della collo dell'utero che possono ridurre l’efficacia del metodo in questione. La sua validità aumenta se associato ad una sostanza spermicida.
  • Preservativo femminile: è una tecnica costituita due anelli flessibili, uniti da una sottile e morbida guaina di poliuretano, nitrile sintetico o lattice. Il primo anello, ovvero quello interno, va sospinto profondamente in  vagina: questo si posizionerà naturalmente dietro l’osso pubico. L’anello esterno, invece, rimane aperto all’esterno della vagina, favorendo così l’ingresso maschile. A differenza di quello maschile, non è determinante la sua eliminazione subito dopo l’eiaculazione, ma come questo, è monouso. La sua efficacia è discreta, variabile dal 79-85%.

E' fondamentale che ogni coppia si senta libera di vivere il momento sessuale e soprattutto serenamente. Per fare questo è importante conoscere tutte le possibilità che oggi esistono in commercio:scegliete il metodo più adeguato a voi e alle vostre esigenze.