“La donna deve avere la possibilità di partorire in un luogo che sente sicuro"

 

Iniziano così le parole delle Linee Guida sull’assistenza al travaglio ed al parto fisiologico. Il 6 giugno è stata la giornata internazionale del parto in casa. Ma nascere in casa è possibile?

Certo che si! Fin dai tempi più antichi, le donne hanno sempre partorito nel loro ambiente intimo. Pensiamo alle bisnonne e alle nostre nonne: un’esperienza che è risultata perduta nel tempo, ma che negli ultimi anni a causa dell’eccessiva medicalizzazione ospedaliera, è tornata molto in pratica.

Si tratta di una scelta consapevole della coppia che risponde all’esigenza di poter vivere in maniera libera, sicura e naturale l’evento della nascita. La casa è la nostra sicurezza. È il nostro rifugio più nascosto, che rispetta il nostro volere, i nostri tempi, le nostre abitudini, ma soprattutto, volontà. Non esistono disturbi esterni, ascolta il nostro essere, ci protegge dal mondo al di fuori.

 

Chi può partorire a casa? Tutte le mamme che hanno avuto una gravidanza fisiologica possono partorire a domicilio, con l’assistenza garantita di due ostetriche libere professionisti, competenti nella presa in cura della coppia e del loro futuro bambino. È proprio l’ostetrica che è in grado di assicurare un grandissimo sostegno e supporto emotivo, nonchè fisico alla donna.

 

È sicuro? Le evidenze scientifiche, tenendo conto delle decisioni dell’ostetrica, assicurano che non ci sono controindicazioni a nascere a casa. Anzi, alcuni studi hanno evidenziato un notevole aumento dell’esperienza positiva sia per la madre, sia per il suo piccolo. Partorire a casa è frutto della scelta consapevole della coppia, che insieme all’ostetrica di fiducia, individuano l’assistenza migliore per se stessi. Nel caso di complicanza in corso di travaglio o parto, è previsto un iter di interventi di soccorso di secondo livello: 118, medici specialisti, manovre di emergenza. Tutte le ostetriche infatti, possiedono gli strumenti adeguati per stabilizzare le situazioni prima di andare eventualmente in ospedale. 

 

Perché partorire a casa? La risposta è da ricercare in se stessi:  la coppia è al centro dell’esperienza e sa di poter affidarsi nella loro ostetrica di fiducia. Viene preservato e custodito ogni loro volere: l’ambiente, l’intimità, la presenza di altre persone vicine oltre al compagno.

 

Il parto a domicilio è nascere. Nascere nella naturalezza. Nascere nella forza. Nascere nella consapevolezza. È immettersi in un nuovo mondo, quello già creato della propria famiglia. È la nascita di un bambino nel pieno rispetto dell’amore per cui è stato desiderato.