Proteggere è garantire sicurezza

 

Quando il bambino nasce da un parto spontaneo vaginale, spesso lo osserviamo ricoperto da una patina speciale di colore biancastro. Quante volte le prime foto fatte in sala parto lo ritraggono così.

La maggior parte dei genitori pensa sia semplicemente sporcizia. In realtà tale copertura fisiologica del neonato è di estrema importanza: si tratta della vernice caseosa, una sostanza grassa, ricca di vitamine e peptidi con elevate capacità antibatteriche.

Le componenti presenti in essa, sono le stesse del liquido amniotico e nel latte materno. Esiste quindi una continuità funzionale e strutturale tra la vita intrauterina e la vita extrauterina. In utero comincia a formarsi verso fine gravidanza e ha lo scopo di proteggere la pelle del piccolo da patogeni e dalla macerazione cutanea indotta dall’ambiente acquatico. Poco prima della nascita viene assorbita, ma non completamente: garantisce una protezione lungo il canale del parto che è un ambiente non sterile e ricco di batteri, nonché idratazione della cute, mantenendo costante la sua temperatura basale.

 

Nel passato recente una delle prime cure neonatali alla nascita era quella di eliminare la vernice caseosa con il bagnetto del bambino. Oggi, vari studi hanno identificato che è fondamentale posticiparlo ma eseguirlo comunque entro 48 ore dal parto. Le evidenze scientifiche hanno sottolineato che:

  • Le proprietà antimicrobiche del liquido amniotico e della vernice caseosa sono simili a quelle trovate nel latte materno.
  • Le proteine/peptidi nella vernice hanno dimostrato una forte attività antibatterica, quelli ottenuti dal liquido amniotico hanno mostrato la precedente attività.
  • Gli scienziati hanno scoperto che la vernice caseosa non è solo di una sorta di crema idratante, ma anche di una cura per le ferite, un detergente, un antinfettivo e antiossidante.

Spesso, anche successivamente al primo bagnetto, alcune zone del corpo non eliminano completamente la sostanza che al tatto si presenta piuttosto vischiosa. Come pulire allora il nostro piccolo? Semplicemente utilizzando degli oli naturali come ad esempio l’olio di mandorla, il miglior detergente biologico.

 

Assicuriamo al neonato il miglior adattamento al nuovo mondo. Garantiamogli una protezione sicura, quella che già aveva apprezzato nella pancia della mamma e che ora, ritrova anche al di fuori.