Tra le varie decisioni che la coppia deve prendere durante il percorso della gravidanza, sicuramente ce ne è una che desta sempre molta titubanza ed incertezza: dove partorire? La scelta del luogo del parto è un punto focale su cui riflettere e che, necessariamente, deve basarsi sulla consapevolezza e sull’informazione dei futuri genitori. È la cornice di un momento speciale ed indimenticabile, in grado di condizionare l’esito dell’evento della nascita verso un’esperienza positiva o negativa del parto.

Pensiamola ad un abito su misura, dove ciascun pezzo di tessuto, dovrebbe adattarsi alle esigenze della donna e del suo partner: è importante orientarla sul proprio modo di concepire il percorso nascita, i propri desideri, esigenze ed aspettative.

Non esiste una scelta giusta od una scelta sbagliata: l’importante è che corrisponda a pieno al proprio essere. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale non ascoltare i vissuti altrui, farsi condizionare dal sentito dire, optare per il luogo dove lavora il professionista che vi ha seguite durante la gestazione. Fare una scelta consapevole vuole dire arrivare ad un grado di informazione sicura, fornita da esperti competenti che, in maniera chiara, illustrano le differenti possibilità.

L’ambiente andrà inevitabilmente ad influire sull’andamento del travaglio di parto e soprattutto, sull’evento della nascita: preservare la propria intimità, giungere ad una serenità interiore, fidarsi della struttura in cui ci si trova, renderanno l’esperienza positiva. Al contrario, un ambiente ostile, che non si conosce, che non si percepisce come familiare, andrà a condizionare negativamente ed inconsciamente un momento così importante.

 

Negli ultimi anni in Italia, l’importanza del parto ha fatto si che si moltiplicassero le offerte strutturali ed organizzative per le donne in dolce attesa. Nel 1932 partoriva in ospedale una 1 donna su 20; nel 1958 1 su 3 e nel 1990 più del 99%: da una parte si sono ridotte le problematiche materno-fetali inerenti al parto, dall’altra, ciò ha indotto un’eccessiva medicalizzazione di un evento puramente fisiologico. Proprio da ciò nasce la richiesta da parte della coppia di vivere con maggiore libertà l’assistenza al travaglio e al parto, che tenga conto maggiormente degli aspetti relazionali ed emozionali.

 

Ad oggi le proposte per la coppia sulla scelta del luogo in Italia sono:

  • Struttura ospedaliera: Attualmente in Emilia-Romagna ci sono 23 punti nascita, 9 dei quali dotati di terapia intensiva neonatale. Ciascuno ospedale si differenzia per numero di parti l’anno e assistenza più o meno medicalizzata alla donna. Ogni punto nascita, però, assicura la sorveglianza da parte di un’ostetrica se la gravidanza è fisiologica, o di un’ostetrica ed il ginecologo nel caso di gravidanza con fattori di rischio. viene garantita la presenza del partner o di una persona di fiducia della donna in sala parto, i collegamenti tra le strutture ostetriche e quelle di assistenza al neonato, differenti modalità di controllo del dolore, farmacologiche e non, la possibilità di avere il neonato accanto alla mamma durante la degenza, l’assistenza e il sostegno all'allattamento, le prime visite pediatriche e appuntamenti per gli screening neonatali.
  • Parto a casa: nascere in casa è ancora avverabile! Si tratta di una possibilità esclusiva delle donne con una gravidanza fisiologica, che assistite da un’ostetrica libera professionista, sono accompagnate nel percorso più naturale. Offre il massimo dell’intimità e del coinvolgimento affettivo relazionale: il proprio ambiente, i propri spazi, i propri tempi, le proprie persone. Viene assicurato il collegamento con le strutture ospedaliere e con i servizi di emergenza-urgenza, nonché l’assistenza nei primi giorni dopo la nascita. Essendo privato, il parto ha un costo che per l’80% la coppia può detrarre dallo stato.
  • Parto nelle case maternità: la casa maternità è una struttura non ospedaliera, in cui le donne partoriscono con l'assistenza di professioniste private, in un ambiente che, pur non essendo quello domestico, facilita la relazione affettiva, emozionale ed intima. Si avvicina all’ideologia del parto a domicilio e la sua filosofia offrire alla donna la massima libertà di scelta e di movimento, in uno spazio rassicurante a metà via tra la propria dimora e l’ospedale. È gestita da ostetriche e possono scegliere di partorirvi tutte le donne con gravidanza fisiologica, in assenza di fattori e situazioni di rischio. Anche in quest’ottica, viene assicurato il collegamento con le strutture ospedaliere, con i servizi di emergenza-urgenza e l’assistenza per la donna nei primi giorni dopo la nascita. Come per il parto a casa, si può ottenere un rimborso dell'80% delle spese documentate.

La scelta non è semplice, né immediata. Ogni coppia dovrebbe informarsi correttamente al fine di raggiungere in piena autonomia la decisione che più si veste ai loro bisogni. L’evento della nascita è il vostro momento ed entrerà a fare parte del vostro vissuto: fate in modo di viverlo a pieno, in libertà, ma soprattutto come protagonisti.