Se non cambiamo, non cresciamo.

E quando lo fa un neonato,

lo fa insieme, anche il suo genitore.

 

Non è semplice entrare in sintonia e comprendere il proprio piccolo nel primo anno di vita. Ancora di più, diventa complicato quando i neonati vanno incontro a cambiamenti del proprio comportamento nei famosi scatti di crescita. Di cosa si tratta?

Uno scatto di crescita è un periodo di durata variabile da 1 a 5 giorni, nel quale il bambino cresce ad una velocità maggiore rispetto la normalità. È un fenomeno fisiologico di passaggio in cui viene modificato l’approccio alla nutrizione.

Quando avvengono? Non ci sono dei giorni specifici in cui si manifestano, tuttavia si riconducono a:

  • Tra la 1ª e 3ª settimana
  • Tra la 6ª e 8ª settimana
  • A 3 mesi
  • A 6 mesi
  • A 9 mesi
  • A 12 mesi

Come si riconoscono? Il neonato può manifestare irrequietezza e variabilità dell’umore: alterna momenti di veglia tranquilla, a momenti di rabbiosità ed agitazione anche attaccato al seno. Molte volte va di pari passo con la crisi dell’allattamento al seno: la mamma che allatta ha meno latte rispetto le esigenze richieste dal proprio piccolo. Ma di questo non bisogna assolutamente allarmarsi: il seno produce un quantitativo adeguato a quanto viene tirato da ciascun bambino.

Ecco perché non bisogna demordere in questi momenti e proseguire, se desiderato, con l’allattamento a richiesta, assecondando le necessità del piccolo. Sostenere le esigenze neonatali, non riguarda soltanto l’alimentazione al seno, ma anche la richiesta e la ricerca di conforto emozionale tramite la coccola: favorire ambienti tranquilli, mettere in atto tecniche di rilassamento da lui preferite, prenderlo in braccio.

 

I segni tipici del neonato durante lo scatto di crescita possono essere riassunti principalmente in:

  • Aumento dell’appetito e della ricerca del seno: aumenterà la frequenza della poppata e diminuirà la sua durata.
  • Irritabilità e cambiamento del carattere: agitazione, pianto, veglia irrequieta, tutti segni compatibili con una modifica del suo atteggiamento.
  •  Variazione dei cicli di sonno.

È importante individuare lo scatto di crescita del proprio bambino al fine di intervenire e assecondare il suo cambiamento, aiutandolo nella ricerca della massima serenità. La soluzione migliore è non abbandonare l’allattamento al seno: non è semplice mantenere la calma, convivere con la sensazione di fare la cosa sbagliata, non comprendere realmente cosa lo fa stare tranquillo. Tornerà a ristabilirsi in breve tempo una normalità, la stessa che vi ha uniti fin dal suo primo giorno di vita.