Il terrore delle donne legato alle lacerazioni da parto durante l’evento della nascita, non è legato solamente alla possibilità d’insorgenza di una lesione spontanea, bensì all’eventualità che sia necessario praticare un’episiotomia. Di cosa si tratta?

 

È un’incisione chirurgica che viene praticata sul perineo al fine di facilitare l’apertura vaginale per consentire miglior passaggio del feto nella fase espulsiva del parto. Negli ultimi decenni, la metodica è stata sempre più utilizzata durante i parti vaginali da parte dei ginecologi e delle ostetriche, ma spesso, inappropriatamente.

 

Si era radicata l’idea che potesse essere utile nella prevenzione delle lacerazioni spontanee, nella distocia di spalle, nell’accelerare il parto, nelle complicanze da prolasso post-partum o addirittura proteggere nella ripresa dei rapporti sessuali dopo la nascita. Non è così.

 

Qual è l’indicazione per eseguirla? La sofferenza fetale. l’unica ragione è quindi che il feto, negli ultimi momenti prima della completa espulsione, abbia difficoltà a venire alla luca e la sua frequenza cardiaca cali bruscamente: deve quindi nascere e potrebbe essere ragionevole aiutarlo in un momento così delicato.

 

L’episiotomia viene vissuta dalle donne come una vera e propria violenza ostetrica: per praticarla servirebbe il consenso informato e spesso manca. Si tagliano pelle, muscoli, aree della zona più intima e delicata di una donna e lo si fa in completo silenzio. Lascia una cicatrice fisica e psicologica negli anni successivi: durante i rapporti, nella normale attività quotidiana, disagio psichico, ricordo estremamente negativo di un evento speciale come la nascita.

 

L'assistenza al parto deve sempre essere fornita nel rispetto dei diritti e della dignità umana e non come una violazione dei diritti della donna o forma di violenza di genere. Pensiamo prima di agire. Chiediamoci se è una pratica opportuna. Informiamo e consideriamo la donna come un essere speciale, protagonista della sua intimità e della sua più grande conquista: la nascita di un figlio.